Nella tranquillità della sua casa di Mogliano, la designer Elisabetta Cassin ci ha lasciato nelle prime ore del 24 maggio. Conosciuta come Betta, questa luminosa pordenonese di 37 anni ha combattuto una lunga battaglia contro la malattia, senza mai perdere la passione per l’arte, la musica e i viaggi.
Elisabetta Cassin: Un’Energia Infinita
Il Ricordo di un Padre
Angelo Cassin, il padre di Elisabetta racconta la forza incredibile della figlia Betta che lottava contro la malattia da dieci anni, e nonostante il problema di salute faceva di tutto. Aveva cominciato una cura sperimentale e si era comprata da poco una macchina, per darsi delle prospettive. E intanto aveva sempre lavorato e coltivato le sue passioni, come la musica e i viaggi.

Un Percorso di Studi e Lavoro Riempito di Passione
Dal Liceo Grigoletti all’Università, fino alla Professione
Dopo aver conseguito la maturità al liceo Grigoletti di Pordenone, Elisabetta si è trasferita nel Veneto orientale, prima per studiare e poi per lavorare. Ha iniziato con un triennio in architettura per poi specializzarsi in grafica nel biennio successivo. Questa talentuosa designer è riuscita a trovare un impiego in uno studio importante, coinvolto anche nell’organizzazione della Biennale di Venezia, e a intraprendere altri percorsi come libera professionista.
La Passione per il Bello: Una Casa Riflettente la sua Anima
La passione per il bello di Elisabetta si manifestava anche nella sua casa, che condivideva con il suo compagno Francesco Marotta. L’ultimo saluto sarà reso sabato, alle 11, presso la casa funeraria Cof di Treviso.
Un Addio Troppo Presto
Il vuoto lasciato da Elisabetta è grande, ma il suo spirito vivrà nei ricordi dei tanti che la conoscevano e amavano.
Rimani sempre aggiornato in tempo reale, iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram. Per segnalazioni 327 94 39 574