Le organizzazioni Fridays For Future e Unione Sindacale di Base (Usb) della federazione di Gorizia hanno lanciato un appello unanime ai lavoratori del territorio per partecipare allo sciopero globale per il clima che si terrà venerdì 3 marzo. La manifestazione prevede un corteo a Gorizia a partire dalle 8.30 dal piazzale della stazione ferroviaria.
L’Usb ha condiviso le ragioni della mobilitazione e ha informato le categorie imprenditoriali e le associazioni dei datori di lavoro in merito alla dichiarazione di sciopero, garantendo il diritto di adesione ai propri dipendenti.
Secondo una nota congiunta, la convergenza delle istanze ambientali, giovanili e del sindacato del lavoro dipendente è sempre più necessaria per affrontare le grandi sfide della neutralità climatica e della lotta all’inquinamento, che non possono essere sganciate dalle questioni sociali e occupazionali.
Clima e lavoro nello stesso piano
La transizione ecologica rispettosa degli ecosistemi e del clima non deve lasciare indietro chi lavora, poiché la qualità dell’occupazione e le tutele sindacali e di sicurezza sono connesse con quelle della sostenibilità ambientale.
La crisi climatica non è estranea alle condizioni della vita quotidiana, ai tagli dello stato sociale e alla tutela e sicurezza del territorio. Le risorse investite nelle grandi opere, nell’aumento dell’uso di fonti fossili e nell’economia di guerra sono alla base dello stesso carovita, che è prodotto di politiche irresponsabili e insensate senza vie d’uscita. Solo un mondo del lavoro libero dai ricatti, dalla precarietà e dallo sfruttamento può guardare e battersi per un progresso equilibrato, rispettoso della qualità ambientale, della vita delle comunità e dell’umanità nel suo insieme.
La giustizia climatica è un obiettivo irrinunciabile per entrambe le organizzazioni e rappresenta un principio che ne sottolinea l’identità di vedute e la collaborazione. L’attenzione al globale è la cifra comune che sta alla base dell’attivismo ecologista, sociale e sindacale, poiché i diritti universali a rischio trovano nella commistione della crisi climatica con quella umanitaria mondiale la loro pericolosità per l’intero pianeta.