La sentenza di condanna è arrivata dopo solo due ore di camera di consiglio: i tre operatori socio sanitari di Casa Serena sono stati giudicati colpevoli di maltrattamenti nei confronti di alcune anziane ospiti della casa di riposo di Grado.
Il Tribunale di Gorizia ha condannato nella mattinata di oggi la 48 enne Rosa Longo a 4 anni e 10 mesi di reclusione, la 66 enne Stefania di Benedetto a 4 anni e 4 mesi, il 44 enne Gianfilippo Di Maria a 3 anni e mezzo di reclusione. Tutti sono stati interdetti dalla professione di oss per 3 anni. È stato stabilito anche il risarcimento danni ai 6 anziani parti civili di 20 mila euro ciascuno. Previsto anche il risarcimento di 15 mila euro al Comune di Grado, proprietario della struttura, e una cifra da definire in sede civile alla cooperativa bergamasca Kcs, appaltatrice all’epoca dei servizi assistenziali di Casa Serena.
Le indagini avevano consentito di documentare episodi di minacce, ingiurie e anche di violenze fisiche ai danni di alcuni ospiti della struttura sanitaria, purtroppo tutti anziani e indifesi proprio perché non autosufficienti. “Ti butto sotto la doccia con l’acqua congelata, stai zitta o ti mando all’ospedale, non incrociare più i piedi perché te li taglio” sono alcune delle frasi registrate attraverso le intercettazioni ambientali nel reparto non autosufficienti di Casa Serena lo scorso mese di maggio.
Le indagini erano state avviate a novembre 2021. Erano state utilizzate anche le telecamere all’interno della casa di riposo. Oggetto di queste e altre minacce e di pesanti insulti e vessazioni fisiche, otto ospiti, tutte donne tra gli 80 e i 96 anni, tutte con mobilità ridotta o nulla, che dipendono dall’assistenza di terze persone